Ossessioni by Ezio Sanavio

Ossessioni by Ezio Sanavio

autore:Ezio Sanavio [Sanavio, Ezio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Psicologia, Farsi un'idea
editore: il Mulino
pubblicato: 2014-04-14T22:00:00+00:00


A questo punto il pensiero non decade come tanti altri pensieri che attraversano la nostra mente, ma dà inizio ad un lungo ciclo di confutazioni e rassicurazioni: lui è molto più anziano di me, lui fumava io no, dar da mangiare ai passeri non ha nessuna attinenza col rischio di tumore ecc. Loredana chiama questo processo «mettere i pensieri a posto» e può richiedere qualche minuto, altre volte qualche ora, qualche giorno, qualche mese.

Logica perversa

È cosa nota e confermata da molte ricerche che i pazienti ansiosi tendano a sovrastimare sistematicamente il livello di pericolo in molte o in alcune tematiche cui sono specificamente sensibili. Più precisamente, si sa che tendono a sovradimensionare la probabilità di occorrenza di un evento pericoloso, oppure a sovrastimare l’entità del pericolo oppure entrambe le cose. Meno noto è il fatto che, nel corso del loro processo logico, si imbattano con frequenza in una fallacia logica denominata ex consequentia.

Detta fallacia consiste nell’adozione di ragionamenti circolari e ingannevoli nell’argomentazione di inferenze causali: in qualche stadio del processo dimostrativo vengono introdotti surrettiziamente proprio quei conseguenti che si va a dimostrare.

Nel caso specifico che a noi interessa, pazienti ansiosi tendono ad inferire la presenza del pericolo in base (anche) alle risposte soggettive d’ansia che sperimentano o pensano di sperimentare.

Epigrammaticamente tale fallacia ex consequentia è stata sintetizzata così: «Se mi sento in ansia, un pericolo ci dev’essere». Le ricerche mostrano che l’incappare in questa logica perversa è frequente indipendentemente dal livello intellettivo dei pazienti, indipendentemente dal loro grado di istruzione e dalle loro capacità di ragionamento astratto.

In caso di disturbi d’ansia, dunque, la persona non si limita ad esagerare l’entità o la probabilità di eventi che ha deciso essere «pericolosi» sulla base di inferenze e ragionamenti che mostrano la presenza di un pericolo oggettivo, come tutti fanno. Allargano la sfera degli eventi che ricadono nella classe «pericolo» proprio in virtù di inferenze ex consequentia. Come ben si può capire, questo tratto favorisce lo sviluppo e il mantenimento dei disturbi d’ansia: con l’anticipazione del pericolo si attivano le strategie di evitamento, diminuisce la percentuale delle verifiche di realtà, aumenta la credenza che quanto si è evitato sia effettivamente pericoloso, col risultato di espandere la gamma dei «pericoli».

Qualcosa di simile è stato identificato anche nella ricerca su ossessioni e compulsioni, ma in relazione ad un’emozione diversa dall’ansia: il disgusto.



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